Wikipedia e le fake news: nessuna protezione da queste
“Wikipedia e le fake news” è un’espressione che ormai si può leggere spesso tra i meandri del web. In effetti soprattutto ultimamente è sopraggiunto il problema di chiedersi se questa famosa enciclopedia online sia attendibile o meno. Molti inoltre si chiedono se si riesca a proteggere dalle cosiddette “fake news”, cioè da quelle notizie false che girano sulla rete. I vertici di Wikipedia, o meglio i suoi inventori e anche Maurizio Codogno, portavoce di Wikimedia Italia, che sostiene Wikipedia, sono stati intervistati.
Secondo loro non c’è alcuna protezione con le fake news, ma tutto si basa sulla fiducia negli utenti. In poche parole sta a loro cercare sempre di scrivere la notizia o modificarla nel rispetto del buon senso e della verità. Il problema inizia a diffondersi ora a causa dei sempre più stretti controlli di Google sulle fake news, ma anche per altro. Sulla famosa enciclopedia infatti, cominciano ad emergere errori. In ogni caso, Wikipedia è sempre stata corretta perché almeno segnala la mancanza di fonti oppure quando alcuni pezzi non sono veritieri.
Wikipedia e le fake news: di cosa si tratta
Prima di capire il discorso di Wikipedia e le fake news, è bene capire cosa sia Wipikepia. Si tratta di un’enciclopedia presente online, sul web, e nata nel 2001 ad opera di Jimmy Wales e Larry Ranger. Ad oggi milioni di utenti sulla rete la considerano come fonte ufficiale ed assolutamente veritiera. Eppure gli esperti consigliano a tutti di ricordare che non c’è un controllo contro le fake news, cioè le notizie false. In poche parole, proprio perché tutto viene controllato dagli utenti, ed anche modificato da loro, potrebbero esserci gravi errori.
Non essendoci infatti il personale accademico che controlla in modo serrato, e neanche degli algoritmi che possano controllare la veridicità delle fonti, ecco il problema. O meglio, i ricercatori e gli esperti possono anche essere presenti, ma sono in numero minore rispetto agli altri utenti.
In poche parole manca una vera e propria selezione e tutti possono scrivere, anche coloro che dell’argomento non sanno davvero nulla. Proprio ultimamente infatti stanno venendo a galla i numerosi errori presenti, come ad esempio quello sul lager di Varsavia.
Wikipedia e le fake news: gli errori
Il problema degli errori di Wikipedia è emerso già da qualche tempo, ma ora gli utenti ed anche gli esperti tendono a farci più caso. Il lager di Varsavia ad esempio, secondo Wikipedia, è un campo di sterminio di polacchi. Questo è stato detto per minimizzare i numeri dell’Olocausto. Il problema principale infatti consiste nel fatto che errori simili possono spingere gli utenti a diffondere convinzioni erronee, ma non solo. Altro punto è il fatto che in tal modo, si rischia di vedere solo un punto di vista, che è quello dettato da chi ha scritto quel determinato pezzo.
Per adesso gli autori e i vertici di Wikipedia hanno spiegato che non c’è un controllo dall’alto né sugli errori e neanche sulle fake news. In poche parole, se un utente dovesse anche essere espulso dalla community di Wikipedia, potrebbe rifarsi un account con nuove credenziali senza problemi. In poche parole, gli autori non hanno accesso ai login degli altri. Per questo motivo, non possono sapere se qualcuno espulso poi torna sotto forma di altri account.
Wikipedia e le fake news: altri dettagli
Altro punto è che Wikipedia ha adottato un metodo per cercare di segnalare la mancanza di fonti attendibili su un certo pezzo. Su alcune pagine infatti si può trovare in alto, l’avviso scritto in grassetto, che invita a fare attenzione alla veridicità della parte. In ogni caso, come hanno fatto notare anche alcuni esperti, il problema è che se alcuni utenti ignorano l’avviso, il problema sussiste. Potrebbero infatti attingere lo stesso le informazioni da quelle fonti sbagliate, e poi diffonderle.
Wikipedia e le fake news: i diversi punti di vista
In generale, gli autori di Wikipedia mirano a mantenere il più possibile una spiegazione basata su punti di vista diversi. Proprio questi però, potrebbero anche far nascere discussioni, oltre che fake news. Nel primo caso, di solito la controversia viene spostata su un’apposita pagina che rimanda a tutte le discussioni. Se poi il problema diventa più acceso, allora solo in quel caso intervengono degli autori per calmare le acque.
In generale però, è che finché viene citata una fonte, allora non ci sono problemi sulla veridicità di una notizia. Nel caso però non ci fosse, anche se è espressa l’assenza di una fonte, gli utenti potrebbero utilizzare lo stesso quel testo. In ogni caso, rimane il fatto che non tutti i pezzi sono senza fonti, e Wikipedia specifica sempre sia l’assenza della fonte, sia se non attendibile. La famosa enciclopedia online rimane comunque una delle più cliccate sul web e sono davvero numerosi gli utenti che ne fanno affidamento.
Giada Fiordaliso