UMTS: cos’è? Cerchiamo di capirlo insieme

UMTS: cos’è? Cerchiamo di capirlo insieme

Off Di Giada Fiordaliso

UMTS” è una sigla che indica un sistema utilizzato fin dagli anni Duemila per poter far funzionare al meglio le connessioni dei dispositivi cellulari. Precisamente, l’UMTS serve per usare la TV sui dispositivi mobili, oppure le videochiamate, Internet. Per capirne il funzionamento, si dovrà parlare di particolari tecnologie come la “W-CDMA”, la cosiddetta “UTRA”, oppure la “core network”.

Non tutti i paesi europei utilizzano questo sistema tecnologico, anche se rimane il fatto che sia uno tra i più utilizzati al mondo.

UMTS: cos’ è

La sigla UMTS sta per “Universal Mobile Telecomunicationm System”, traducibile con l’espressione italiana “Sistema universale per la comunicazione mobile”. Nonostante la denominazione sembri rimandare a qualcosa di molto complicato, in realtà indica un sistema usato per la telefonia mobile. Tale struttura è valida per tutte quelle reti che possiedono un sistema GSM. Questo acronimo indica sempre un sistema per i cellulari, ma fu ideato nel 1991 e fu uno dei primi a comparire nell’ambito digitale. Il GSM sorse per sostituire i vecchi standard come la rete TACS, e rese i dispositivi cellulari utilizzabili anche fuori dall’Europa, dotandoli di una certa digitalizzazione, Quest’ultima ha permesso la creazione degli SMS, cioè l’uso dei messaggi di testo.

Di conseguenza si può affermare che l’UMTS non è altro che un sistema molto più moderno che viene utilizzato, oltre che per la telefonia mobile in senso lato, nello specifico anche per la TV mobile e Internet mobile.

UMTS: come e quando nacque

L’UMTS nacque nel 2003 e fu prima reso attivo nel Regno Unito. Successivamente, fu attivato anche nel resto dei paesi europei. Il progetto però era già nato l’anno precedente.

Viene chiamato anche “Tre” perché fu ideato dalla cosiddetta “Partnership per il progetto di terza generazione”, e sviluppato da “3GPP”, un consorzio. Oggi l’UMTS risulta essere una parte fondamentale di tutti gli standard IMT-2000, facenti parte dell’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni.

Nel 2004 la Vodafone è riuscita a diffondere i servizi relativi all’UMTS in vari paesi d’Europa. Tra questi vi sono: Germania, Paesi Bassi e Svezia. Nello stesso anno anche gli Stati Uniti hanno accettato di utilizzare questo meccanismo e ancora oggi è attivo in alcune delle maggiori città come Seattle, San Francisco, Detroit, Phoenix, San Diego, e Dallas.

umts

UMTS: a cosa serve

Come già accennato, il sistema UMTS è collegato alla telefonia mobile. Precisamente però, serve per far funzionare la TV sul proprio telefonino, oppure le videochiamate e anche Internet. Con il passare dei tempi, l’UMTS serviva soprattutto per trasmettere la rete televisiva sul proprio cellulare, ma oggi gli utenti non ne hanno più bisogno. Piuttosto, il loro obiettivo si concentra in misura maggiore sul possesso di una la connessione Internet sempre attiva.

UMTS: come funziona

Per capire come funziona l’UMTS, si deve parlare di W-CDMA. Quest’ultima è una tecnologia che garantisce una connessione di maggiore ampiezza. Per dirla con termini più appropriati dal punto di vista informatico, la W-CDMA permette di avere un servizio spettrale migliore per la banda di trasmissione. In parole più semplici, permette di avere Internet sul cellulare e fa in modo che la navigazione sia sempre molto veloce. La sigla sta per “Wideband Code Division Multiple Access”.

Oltre a questa, l’UMTS usa anche la “FOMA”, cioè una tecnologia chiamata anche “3GSM” che comprende sia la frequenza necessaria per garantire sempre la presenza del segnale di trasmissione, sia il “core network”, cioè la rete di trasporto utile per trasferire chiamate e dati. Quest’ultima permette anche di verificare i dati di accesso degli utenti nella propria SIM.

UMTS: dettagli sulla W-CDMA

Per funzionare, la W-CDMA si serve delle cosiddette “air interface”, cioè “interfacce aeree”. Un’altra loro denominazione è “UTRA”, la cui sigla sta per “Terrestrial Radio Access”. Queste interfacce servono per far avvenire lo scambio dei dati all’interno delle stazioni della telefonia mobile oppure nelle radiotrasmissioni. Per funzionare, la W-CDMA usa la tecnologia chiamata “DS-CDMA”, che viene ancora oggi criticata ed evitata da alcuni paesi europei e non, a causa della sua frequenza bassa. Inoltre, poiché in alcuni Stati la DS-CDMA e anche la W-CDMA sono utilizzate per altri fini, si usano diversi sistemi per trasmettere Internet, videochiamate o tv sul proprio dispositivo mobile.

UMTS: i protocolli che supporta

L’UMTS può raggiungere una velocità di 42 megabit (e non megabyte) al secondo. Questo vale solo per quelle reti che hanno un protocollo “High Speed Packet Access”. Se si tratta di reti abbastanza datate invece, la velocità raggiungerà al massimo i 384 kilobit al secondo. A volte il sistema UMTS si serve della tecnologia LTE che permette di scaricare 100 megabit al secondo durante un download.

UMTS: in Italia

Affinché l’UMTS possa essere utilizzato in Italia, esiste un particolare sistema. Si tratta dell’asta. In poche parole, chi è in grado di presentare un’offerta più allettante, ne compra la licenza. Prima di poter far parte dell’asta però, c’è sempre una sorta di fase preselettiva in cui le grandi aziende o le grandi società vengono analizzate dal punto di vista economico e finanziario. Il numero di licenze disponibili è di 5 e chi vince ha l’obbligo di garantire la copertura di tutti i capoluoghi di regione nei primi 30 mesi. Nei 30 mesi successivi invece dovrà essere in grado di coprire i capoluoghi di provincia, ed infine coprirà solo il 35% del numero totale della popolazione, per 5 anni consecutivi.

UMTS: problemi

Con il passare del tempo, si sono trovate delle soluzioni ai diversi problemi che inizialmente vi erano per l’uso di UMTS. Attualmente, alcune problematiche risultano essere ancora da risolvere. Ad esempio, si deve costantemente verificare che le antenne installate nell’ambiente non siano dannose per la popolazione. Inoltre, si deve ancora accertare che esse non provochino alcun danno sull’ambiente.

Un altro punto è quello che mira a migliorare la batteria dei dispositivi mobili. Rispetto ai primi anni, sono stati ottenuti dei miglioramenti, anche se alcuni punti da risolvere rimangono.

UMTS: vantaggi per gli utenti

Il meccanismo dell’UMTS permette diversi vantaggi. Oltre a quello della velocità di connessione ad Internet, c’è il VHE. Con questo termine si indica la possibilità di mantenere immutato, per l’utente, il rapporto che ha con l’UMTS, anche se cambiano alcuni servizi. Se ad esempio il proprio operatore deve effettuare un roaming, il rapporto di appartenenza del proprio sistema di telefonia mobile con l’UMTS non varierà.

Giada Fiordaliso

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