Proteggere i dati sullo smartphone

Proteggere i dati sullo smartphone

Off Di Giada Fiordaliso

Proteggere i dati sullo smartphone è possibile grazie a diverse soluzioni. Prima di tutto si devono distinguere diversi casi. Esiste ad esempio il caso in cui occorre protezione da alcuni attacchi hacker, oppure il caso in cui il problema sia il salvataggio. Molti dati infatti, soprattutto se appartenenti a documenti importanti, rischiano di andare persi se non sono salvati. Per tenere fronte ad entrambe le situazioni, esistono differenti metodi. Uno di questo consiste nell’utilizzare diverse password, applicazioni oppure programmi appositi realizzati per la sicurezza o per il salvataggio. Ovviamente, un consiglio che può risultare utile può essere anche quello di badare al proprio telefonino e non lasciarlo incustodito.

proteggere i dati sullo smartphone

Proteggere i dati sullo smartphone: la sicurezza

A volte proteggere i dati sullo smartphone significa pensare alla sicurezza e ad evitare possibili attacchi hacker. In tal caso, si deve ricordare di evitare di lasciare il proprio smartphone incustodito. Qualcuno infatti potrebbe appropriarsi di documenti salvati nell’archivio e poi inviarli ad altri o ai propri dispositivi. In tal caso potrebbero esserci anche gravi conseguenze. Per stare sicuri, si possono adottare anche altri metodi per proteggere i dati, quali password oppure cartelle con appositi blocchi. Anche quando si inseriscono pin per accedere alle applicazioni oppure codici per l’archivio, si tratta di un metodo utile per proteggersi!

Proteggere i dati sullo smartphone: le password

Quando si vogliono proteggere i dati sul proprio cellulare, occorre spesso salvarli in appositi software e mettere una password molto convincente per non farli rubare. Inutile scegliere password molto corte oppure molto facili da indovinare. Non tanto perché si tratta di combinazioni intuibili, ma anche perché diventano facilmente trovabili con programmi appositi. Meglio piuttosto scegliere una password sempre lunga e che combini insieme sia lettere maiuscole che minuscole. Oltre a queste, è sempre meglio inserire anche dei numeri. Se è un problema ricordare la combinazione, meglio affidarsi a programmi e software appositi che riescano a memorizzare le diverse password. Questo però significa che il cellulare non deve mai essere lasciato nelle mani altrui. In questo caso infatti, la persona troverebbe automaticamente la password già inserita, e quindi con un click ruberebbe i dati. Mai scegliere lo stesso codice segreto per più account o più siti!

Proteggere i dati sullo smartphone: le applicazioni

Oggi è possibile proteggere i dati del proprio smartphone anche scaricando sul cellulare apposite applicazioni. Queste creano una specie di schermata di blocco direttamente sul telefono, in modo che solo il proprietario possa utilizzarlo. In realtà, il discorso sulle app è molto ampio: molte di queste infatti, ormai sono dotate di sistemi di sicurezza autonomi. Un esempio è Whatsapp, dotata di un sistema di protezione persino delle chat che si desidera dotare di password. Molto particolari invece sono le applicazioni “VPN, che possono essere installate sullo smartphone e lo dotato di apposita crittografia.

Proteggere i dati sullo smartphone: il salvataggio

Come già accennato, quando si parla di proteggere i dati sullo smartphone si può anche intendere solo di dover salvare in un’area protetta i vari documenti importanti. Il fine ovviamente è quello di non farli andare persi e di poterli leggere ogni volta che se ne ha bisogno. Ogni dispositivo cellulare salva in automatico foto e documenti sul telefono. Se questo però dovesse danneggiarsi, i dati andrebbero persi. Molti scelgono come soluzioni l’adozione di memory card apposite, che salvino i vari contenuti. In alternativa però è possibile salvare i dati anche su account mail appositi, oppure anche su software scaricati precedentemente. Si tratta di una sorta di “archivi digitali” molto utili. Uno tra questi è Katia. Cloud oppure anche Dropbox. In alternativa, molto famoso è anche Google Drive. Si tratta di “aree”, se così possono essere chiamate, in cui inserire i propri documenti, file, video, foto ecc…e tenerli salvati.

Proteggere i dati sullo smartphone: un esempio con Katia.cloud

La denominazione completa è “Katia.cloud Backup” e, come si può capire dal suo nome, risulta essere un sistema di cloud. In poche parole, serve per poter salvare i file desiderati in un unico spazio. Un’altra caratteristica è che la struttura in questione risiede all’interno del cloud di Amazon AWS, la cui sigla sta per “Amazon Web Services”. Quest’ultima è una piattaforma, e non solo è conosciuta in tutto il mondo, ma è anche il sistema di cloud più sicuro, più completo e maggiormente utilizzato nel globo. Tra i suoi oltre 165 servizi, uno tra questi è proprio “Katia.cloud”. Quest’ultima risulta offrire un servizio ottimale garantito al 99,9%. La sua particolarità è quella di poter archiviare tutti i dati presenti contemporaneamente su due o più dispositivi e offrire costantemente la possibilità di accedervi, in ogni momento si voglia. In poche parole non sarà un problema se i dati saranno presenti su più strutture geolocalizzate, perché con “Katia.cloud” saranno salvati. Inoltre usare questa infrastruttura globale non risulta essere difficile. Il meccanismo infatti può essere appreso molto facilmente.

Giada Fiordaliso

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