IVA sui cellulari: facciamo un po’ di chiarezza
L’IVA sui cellulari non è un discorso molto ampio: ci sono solo alcune semplici informazioni da tenere a mente. Queste comprendono anche il discorso sulla detraibilità. Tuttavia, poiché con il passare degli anni sono cambiate molte normative, a volte è nata un po’ di confusione. La parola “IVA” è infatti presente in numerosissimi discorsi, e a volte le numerose percentuali legate ad essa possono creare dubbi. Stessa cosa per i calcoli da fare quando si tratta di doverla detrarre.
IVA sui cellulari: cos’è l’IVA
Il discorso dell’IVA sui cellulari a volte genera molta confusione. Per capire bene cosa hanno a che vedere IVA dei cellulari e questi ultimi, è bene capire prima di tutto cosa sia l’IVA. Questa sigla sta per “Imposta sul valore aggiunto” ed è una tassa, un tributo che riguarda gli acquisti ed anche le prestazioni di lavoro. Questa tassa è detraibile solo nel caso la persona lavori come imprenditore oppure abbia una ditta individuale. Oltre a questi casi, è detraibile anche se la persona è un libero professionista oppure un agente di commercio. Tutte queste figure professionali, se possiedono la partita IVA, possono detrarre quest’ultima, ma solo per gli acquisti effettuati per svolgere la loro attività. L’IVA è presente anche sui cellulari, ma anche per questi ultimi ci sono situazioni in cui si può detrarre.
IVA sui cellulari: come funziona
L’IVA sui cellulari è presente, ma ci sono dei casi in cui questa casa si può detrarre. Prima di tutto va sottolineato che negli ultimi anni sono cambiate diverse normative riguardo a questo famoso tributo. La Legge sulla Finanziaria del 2008 ad esempio prevedeva la vecchia detrazione IVA al 50%. Quest’ultima era stata introdotta dal DPR 633/72, ma ora, passati più di 10 anni, è uno sgravio d’imposta per l’uso del proprio telefonino. Questa situazione si verifica solo se questo oggetto viene adoperato per svolgere la propria attività lavorativa. Come si sa, soprattutto nella società di oggi infatti i cellulari, ma anche i telefoni fissi, sono indispensabili per svolgere alcune professioni. Queste infatti richiedono di inviare in continuazione dati, documenti, file, che attraverso l’uso dello smartphone possono arrivare in modo veloce ed efficace.
Proprio per il fatto che spesso senza questo oggetto, molte attività legate al lavoro non possono essere realizzate, oggi si può detrarre l’IVA da essi.
IVA sui cellulari: quando è detraibile
La detrazione può riguardare sia l’acquisto dello smartphone sia i costi relativi alla sua gestione. Questi comprendono ad esempio canoni di abbonamento, spese di impiego, spese di manutenzione, spese di riparazione. Se l’uso del cellulare riguarda esclusivamente la sfera lavorativa, allora l’IVA è detraibile al 100%. Questa percentuale invece viene ridotta alla metà se l’uso è promiscuo, oppure diventa più bassa se lo smartphone viene utilizzato di meno per il lavoro. Il fatto che le percentuali possano essere diverse però riguarda solo il cellulare e non il telefono fisso. Quest’ultimo può vedere una detrazione dell’IVA del 100% perché si presuppone che l’intero traffico telefonico possa essere usato per lavoro.
IVA sui cellulari: i controlli
Ovviamente, anche se si presuppone che il telefono fisso possa essere utilizzato sempre per lavoro, ci saranno controlli fiscali che verificano se è realmente così. Se così non fosse e se il telefono venisse usato anche per scopi privati, il proprietario incorrerebbe in sanzioni. Tutto infatti deve essere ampiamente dimostrato. Se infatti il proprio cellulare viene utilizzato solo per lavoro e compare anche solo una telefonata per questioni private, il proprietario pagherà i costi aggiuntivi.
IVA sui cellulari: altre informazioni sulla detraibilità
Come già accennato, l’IVA sui cellulari si può detrarre. Questo avviene solo nel caso si possa dimostrare che si usa il cellulare solo per l’attività lavorativa. In caso di uso promiscuo, si possono scegliere due strade. Una è di detrarre l’intero importo dall’IVA, pagando però l’IVA su tutte le volte che si usa il cellulare per uso privato. La strada alternativa riguarda invece detrarre solo il 50% e in questo caso non si deve pagare l’IVA per gli usi privati che se ne fanno.
IVA sui cellulari: altre caratteristiche
Il discorso dell’IVA sui cellulari riguarda anche il caso in cui ci siano dei dipendenti che abbiano ricevuto cellulari aziendali. In tal caso è compito dell’azienda sottolineare che l’uso di questi dispositivi è soggetto ad IVA, ma questa potrà essere detratta per il 50%. La percentuale è questa semplicemente perché i dipendenti di solito possono usare il telefono anche per uso privato, oltre che per lavoro.
IVA sui cellulari: altre info
Per avere informazioni sempre aggiornate e complete riguardo l’IVA sui cellulari oppure la sua detraibilità, è bene tenersi informati sui siti più affidabili. L’ideale sarebbe andare a controllare, dopo un certo periodo di tempo, sul sito dell’Agenzia delle Entrate. A distanza di mesi infatti, potrebbero eventualmente comparire nuove clausole, regole, norme in questo ambito.
Giada Fiordaliso
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