Il meglio è nemico del bene: vale anche per il tuo laptop
Un giorno mi trovavo nell’ufficio di un amico fisico laureato alla Sapienza di Roma a pieni voti. Stavo lamentandomi sul funzionamento del mio portatile, il laptop, nel gergo del web.
Dopo un tot di paziente ascolto, il mio saggio e valente amico risponde: “Il meglio è nemico del bene”.
Al che replico, di schianto: “Che vuol dire?”.
“Semplice”, continua il mio amico. “Se pensi di avere tutto sotto controllo, in ogni istante, sul tuo portatile, e inoltre di avere tutto secondo i parametri che microsoft si è inventato per farti scaricare nuove applicazioni e dunque controllare il tuo mondo, allora stai fresco. Devi ottimizzare quanto ti serve, non di più. Ogni macchina ha la sua anima. Se al tuo laptop serve 5, dagli 5, il resto sono le tue pretese, che potrebbero far saltare la tua macchina, però. Un bel guadagno, in quel caso, non trovi?”.
Formidabile dritta che non ho mai dimenticato. Tradotto in pratica:
1. il tuo laptop non è perfetto e non sarà mai perfetto, ogni realtà sulla terra, macchine incluse, nascono per uno scopo, lo scopo del tuo laptop è fare quello che serve a te. Prima impari questa verità, meglio sarà per te;
2. scarica tutte le app che vuoi per ottimizzare il pc e così ingolfa la memoria e tutto il resto, impallando la macchina a più non posso, ma non avrai mai lo standar richiesto, semplicemente perché non esiste nella realtà, ma solo nella tua immaginazione adolescenziale. Meno risorse usi per ottimizzare e più ottimizzi. Più impari in termini di self-management del pc e più lo renderai funzionale ai tuoi scopi;
3. parti dal presupposto che l’assoluta libertà di scelta non esiste sulla Rete e dunque se hai da scaricare gli aggiornamenti che windows ti impone, dovrai farlo, salvo cambiate paradigma e andare su Ubuntu, con altri schemi comportamentali e operativi. Pensare che tutto sia cultura e comportamenti nella vita, salvo che nel mondo web, dove basterebbero alcune guide cotte e mangiate per avere chiaro di cosa stiamo parlando, è l’ illusione più dispendiosa che esista. Tu spendi un mucchio di soldi per avere macchine sempre più cool e intanto la tua evoluzione di intelligenza informatica e self-management, in termini di computer science, è a livello di nerd smanettone. Dove vuoi andare in questo modo?
Fai come Socrate e raccontati l’unica verità possibile: so di non sapere. Vedrai quanti passi farai nel tuo rapporto con il web e il tuo laptop, ossia con la realtà del nostro tempo. Buon lavoro.
Raffaele Iannuzzi