Fortnite: perché viene studiato persino dalla scienza
Fortnite, videogioco di grandissimo successo, viene studiato dalla scienza. I motivi sono diversi, e spingono persino studiosi di differenti discipline ad interessarsi ad esso. Il gioco ha infatti risvegliato l’interesse di geologi, ma anche climatologi e psicologi e soprattutto i primi spingono al suo utilizzo. I secondi invece, sono in disaccordo e preferirebbero che almeno i bambini ci giocassero poco e non troppo. In ogni caso, si tratta di uno dei rarissimi videogiochi che è riuscito persino ad attirare l’attenzione degli scienziati. Proprio loro sostengono addirittura che possa diventare uno strumento utile per insegnare agli adolescenti alcune basi di climatologia. La domanda da porsi è sicuramente: Fortnite: Perchè viene studiato dalla scienza? Prima di trovare una risposta a questa domanda, ripercorriamo i passaggi di questo fortunato videogioco.
Fortnite: che cos’è
Per capire Perché Fortnite viene persino studiato dalla scienza, occorre prima capire che cos’è e le sue caratteristiche. Sotto il nome di “Fortnite” è presente un videogioco molto famoso, che in pochissimi anni ha accresciuto il numero dei suoi fan in modo mostruoso. È stata l’azienda chiamata “Epic Games” a crearlo, insieme alla “People Can Fly”, nel 2017. Oggi il videogioco è disponibile per diverse consolle, tra cui computer che hanno il sistema Microsoft Windows oppure macOS, PlayStation 4 e Xbox One.
Fortnite: la modalità “Salva il mondo”
Esistono diverse modalità di questo famoso videogioco. Una si chiama “Salva il mondo”, mentre l’altra è “Battaglia reale”. Nel primo caso, si gioca in un ambiente molto difficile, dato che la maggior parte della popolazione della Terra è stata sterminata da una tempesta. Questa addirittura è ancora in atto e lo scopo del gioco è quello di sopravvivere aiutando anche gli altri superstiti a riprendersi. Oltre a questo, si deve anche combattere contro una sorta di creature aliene che hanno preso il possesso del pianeta. Si possono utilizzare fino a 4 personaggi, scambiandoli tra loro a seconda delle loro capacità. Non solo: questi possono essere scambiati anche per poter svolgere le diverse missioni che il gioco propone. Se vengono superare queste ultime infatti c’è la possibilità di sbloccare o nuovi personaggi oppure di acquistare risorse.
Fortnite: la modalità “Battaglia reale”
Con la modalità “Battaglia reale”, Fortnite ha raccolto ancora più fan. Il gioco questa volta si svolge su un’isola dove ci sono circa 100 giocatori. Tutti questi lottano per cercare di sopravvivere e per riuscirci devono scegliere come giocare. Il videogioco infatti prevede di poter scegliere tra modalità singola, a due, tre o quattro giocatori massimo. “Battaglia reale” è stata lanciata sempre dalla “Epic Games” nel 2017. Negli ultimi anni sono nate anche nuove modalità, come quella chiamata “Parco Giochi” oppure “Il guanto dell’infinito”.
Fortnite e la scienza: perché viene studiato dagli scienziati
Fortnite ha più di 250 milioni di fan, ma tra questi ci sono persino gli scienziati. Questi ultimi infatti lo studiano per diverse motivazioni. Tra queste vi è l’interesse del clima, ma il videogioco non interessa solo climatologi e geologi. Tra gli esperti interessati vi sono anche gli psicologi. Questi lo studiano per capire quali effetti negativi possono essere apportati alla mente se si gioca a Fortnite.
Gli studiosi del clima invece amano molto questo videogioco, perché lo usano per poter spiegare le condizioni climatiche della Terra alle persone. Mentre ci giocano inoltre, riescono a riflettere meglio su quali eventi futuri colpiranno il clima del pianeta.
Per ora, il gruppo di studiosi che vogliono utilizzare Fortnite per spiegare alle persone le condizioni climatiche, si chiama “Climate Fortnite Squad”. Di quest’ultimo fa parte anche un famoso studioso di oceanografia, chiamato “Henry Drake”.
Fortnite e la scienza: altre motivazioni
Per capire perché Fortnite viene studiato dagli scienziati, basta pensare a quanto sia difficile a volte far apprendere la popolazione tra i 18 e i 24 anni. Questa fascia d’età, difficilmente pensa alle condizioni climatiche e se ne interessa. Così, secondo gli esperti, un ottimo modo per lanciare allerte o avvisi riguardo il clima terrestre, è proprio Fortnite. Questo videogioco ha affascinato anche diversi geologi per la grafica riguardante la caduta di meteoriti. Queste, secondo lo studioso Trevor Nace, geologo, erano così realistiche che lo hanno fatto riflettere. In un’intervista infatti lo studioso avrebbe detto di essersi chiesto per la prima volta se mai sulla Terra fossero cadute meteoriti così. Ad averlo colpito sono state entrambe le modalità di gioco, cioè sia quella “Salva il mondo”, sia “Battaglia reale”.
Fortnite e la scienza: gli psicologi
Come già accennato, anche gli psicologi giocano a Fortnite. Lo fanno però per capire se possa apportare effetti benèfici o meno al giocatore, che spesso è un bambino. Secondo i ricercatori, e in particolare secondo la psicologa Lisa Damour, ci sono solo risvolti negativi. Fortnite infatti attira molto chi ci gioca, perché scorre veloce, ha una grafica ottima, e soprattutto ha degli elementi che spingono al gioco d’azzardo. Questo, secondo lei, potrebbe causare dipendenza. Per questo motivo infatti Laurence Steinberg sostiene che i genitori dovrebbero coinvolgere di più i figli in altre attività.
Giada Fiordaliso
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