Come un ascensore interno può accrescere il valore di un edificio
Riuscire a rendere migliore la mobilità interna di un edificio o di un palazzo è una scelta utile e importante per chiunque vi risieda. Proprio per questo motivo è possibile prendere in considerazione l’installazione di un ascensore interno che rappresenta indubbiamente un investimento, ma che potrà offrire una serie di vantaggi nel lungo periodo. Oggi vogliamo proprio parlare di questo tema e sviluppare l’argomento considerando che tipo di benefici si possono ottenere e quali sono gli standard e le caratteristiche da rispettare.
Perché installare un ascensore?
- I lavori di installazione sono più contenuti rispetto a quelli di ristrutturazione;
- Grazie al progettista e ad un architetto si potrà stabilire quale sia il luogo più adatto per farlo, sia in una casa privata che in un condominio, trovando lo spazio apposito per piazzare l’ascensore;
- Aumenta il valore dell’immobile;
- Si potranno richiedere agevolazioni fiscali per l’intervento;
- Permetterà a chiunque di poter accedere comodamente ai piani senza dover per forza ricorrere alle scale, che rappresentano un problema per persone disabili e anziani.
Quali standard bisogna rispettare con gli ascensori per disabili
Una struttura privata o pubblica dovrebbe essere facile da raggiungere per tutti, ecco perché non bisogna rinunciare agli ascensori per disabili. La scelta più indicata per abbattere qualsiasi tipo di barriera architettonica è un ascensore in muratura che dovrà però rispettare delle linee guida precise. Per prima cosa serve il 50% dell’assemblea condominiale: se però l’esito fosse negativo, è stato decretato che i condomini non possono opporsi all’installazione dell’ascensore se richiesta da una persona anziana o con disabilità. Neppure per motivi di tipo estetico. Prevale quindi il principio della solidarietà e in quel caso, qualora i condomini non volessero contribuire, l’ascensore potrà essere installato a spese della famiglia che lo richiede.
A livello di dimensioni poi vi sono ulteriori precisazioni da fare rispetto al tipo di edificio:
- Privato: serve rispettare una dimensione di 95×130 cm;
- Pubblico: 110×140 cm;
- Vecchia costruzione residenziale: 80×120 cm;
- Nuova costruzione residenziale: 95×130 cm;
- Non residenziale: 100×140 cm.
E le agevolazioni?
Argomento scottante e fondamentale per questo argomento sono sicuramente le agevolazioni fiscali che si possono ottenere. Se si vuole installare un ascensore interno infatti si potrà usufruire di una detrazione Irpef del 50%. Bisogna calcolarla su un importo che arriva a un tetto massimo di 96mila euro. La validità è entro il 31 dicembre 2021 e sarà considerata valida solo se il pagamento avverrà tramite bonifico. Non può essere richiesta contemporaneamente alla detrazione per le spese sanitarie del 19%.
L’ascensore aumentare il valore dell’immobile
Grazie a una recente indagine che è stata firmata dal noto portale Immobiliare.it è stato confermato che la presenza di un ascensore può far crescere il valore di un edificio. Sono state prese in considerazione diverse città italiane, partendo da quella di Milano. Si è quindi notato che un appartamento al terzo piano in un palazzo con ascensore può avere un valore di +30.000 euro rispetto a uno stabile che preveda solo le scale.
Bisogna considerare che nel nostro Paese ci sono ancora pochi grattacieli, fatta eccezione per Milano e Genova li presentano al 5,2%, seguiti poi da Roma al 4,3%. È vero però che oltre alla gestione di un edificio in verticale con ascensore, è richiesto anche che la casa presenti preferibilmente un garage e servizi comodi nelle vicinanze.
E per quanto riguarda un ufficio invece? Anche in questo caso è possibile richiedere l’installazione di un ascensore per un costo medio di 10mila euro per piano. Trattandosi di una tra le operazioni di manutenzione straordinaria, è possibile informarsi per richiedere il 36% di deducibilità. Aspetto che non deve essere ignorato poiché si tratta di interventi volti a tutelare i disabili e migliorare la loro libertà di movimento.