
Come hackerare Facebook, non correre rischi
Sapere come hackerare Facebook può essere molto utile per prevenire attacchi sul proprio profilo. Le seguenti indicazioni non vogliono minimamente essere un incentivo a compiere azioni illegali, come hackerare il profilo altrui. Piuttosto, mirano solo a diffondere informazioni su come proteggere i propri dati e il proprio account da hacker esterni. Si ricorda infatti che cercare di difendersi è legale, ma hackerare è violare la privacy, quindi è illegale e non va fatto.
Scoprire i programmi che usano i malintenzionati per rubare le password di Facebook può essere utile per prevenirlo. Può essere certamente utile il fatto di tenere a mente i nomi dei software pericolosi, ma non solo. Altro fattore altrettanto utile, e anche più importante, è ricordare di non lasciare incustoditi né PC né cellulare. A rischio anche il proprio Tablet e qualsiasi dispositivo che permette di accedere a Facebook. Se infatti un malintenzionato riesce a mettere le mani sul dispositivo altrui, il gioco è fatto. In poco tempo infatti, riuscirà ad appropriarsi dei dati di accesso della vittima.
È molto più difficile invece, se non proprio impossibile, riuscire a fare una cosa del genere senza mai toccare il PC dell’altra persona.
Come hackerare Facebook: cosa significa
La parola “hacker” indica colui che cerca di navigare in un account o in un dispositivo tecnologico che appartiene ad un’altra persona. Il tutto avviene a sua insaputa, ed è per questo che si parla di “violazione della privacy” ed è illegale. Ovviamente tentare di hackerare il profilo altrui oppure un suo sito, non deve essere mai neppure tentato. “Hackerare” è un termine che indica quindi una navigazione svolta senza permesso, volta a scoprire informazioni segrete. In alternativa, viene svolta anche per creare danno all’altra persona.
Per capire come i malintenzionati riescano ad hackerare Facebook, si deve ricordare che quest’ultimo è un social network. Per chiunque non fosse pratico di questo social, va detto che ogni utente si registra creando un “profilo”. Inoltre quest’ultimo viene gestito autonomamente ed è dotato di password segreta per accedervi.

Come hackerare Facebook: il computer della vittima
Capire come hackerare Facebook, cioè come facciano i malintenzionati a svolgere quest’operazione illegale, è utile per difendersi. Questo significa che conoscere le varie tecniche di “hackeraggio” può servire per raggirarle e per evitarle.
Prima di tutto si deve tenere a mente che gli hacker saranno avvantaggiati se trovano il computer della vittima acceso. Servendosi di quest’ultimo, per loro non sarà difficile scoprire i dati di accesso del profilo Facebook altrui. Stessa cosa vale per il telefonino della persona: se questo viene lasciato incustodito, ci sono più rischi. Un consiglio utile quindi può essere quello di portare sempre con sé i propri dispositivi elettronici oppure evitare almeno di lasciare i profili aperti. Questo significa semplicemente che ci si deve disconnettere prima di lasciare da qualche parte il telefonino o il PC o il Tablet. Non importa se il proprio account di Facebook viene lasciato “aperto”, cioè se la disconnessione da questo social non è stata eseguita. Al malintenzionato non serve trovare il computer con l’account Facebook già impostato, ma serve solo che il PC sia acceso.
Come hackerare Facebook: farlo con il computer altrui
Se ci si sta chiedendo come è possibile hackerare Facebook avendo in mano il computer della vittima, quest’operazione non è poi così difficile. Basta utilizzare un’applicazione apposita oppure programmi. Esistono alcuni software infatti che riescono a cercare nel dispositivo le password giuste. Mentre questi programmi sono più utilizzati per i PC, le app invece servono più per spiare i cellulari.
Come hackerare Facebook: il programma Facebook Password Decryptor
I malintenzionati usano programmi per scoprire le password, come quello chiamato “Facebook Password Decryptor”. Si tratta di un software gratuito che riesce ad individuare i dati di login di Facebook scovandole su Internet Explorer, Firefox, Chrome e altri browser per Windows.
Scaricarlo è anche molto semplice, e una volta fatto, si deve aprire il file ZIP, cliccare sulla voce “Next” fino a quando non appare “Install”. Una volta installato sul PC, il programma farà tutto da sé. Oltre a questo, i violatori della privacy hanno anche il vantaggio di non dover spendere nulla. Facebook Password Decryptor infatti è gratuito.
Come hackerare Facebook: il programma Spyrix Keylogger
Altro programma molto utile e anche molto potente è “Spryrix Keylogger”. Se si lascia il proprio computer incustodito e poco dopo qualcuno installa questo software, allora ci si deve preoccupare. Qualcuno infatti sarà riuscito senza dubbio a rubare i dati di accesso all’account Facebook. Spyrix Keylogger è un programma infallibile e sfugge persino ad alcuni antivirus anche molto potenti. Addirittura, il suo meccanismo non solo ha lo scopo di rubare le password. Un secondo obiettivo infatti è quello di rivelare tutto ciò che è stato digitato sulla tastiera in un certo periodo. La cosa più particolare è che la vittima non si accorgerà subito che è stato installato questo programma. Quest’ultimo infatti appare invisibile nel PC e fa degli screenshot allo schermo del computer regolarmente, cioè secondo periodi di tempo prestabiliti. Per Windows è gratuito mentre per Mac no.
Come hackerare Facebook: le app-spia
Fino ad ora si è parlato soprattutto di computer, ma per hackerare Facebook i malintenzionati possono riuscirci anche dal cellulare o dal Tablet altrui. Se si impossessano di questi dispositivi infatti, basterà che installino un’applicazione spia e questa invierà ai loro cellulari o PC tutte le informazioni utili. Tra queste, ovviamente anche i dati di accesso all’account Facebook.
Come hackerare Facebook: il phishing
Con il termine “phishing” s’intende indicare un sistema di invio mail ingannevole. Si tratta di indirizzi mail che raggiungono la casella postale della vittima, fingendo di essere istituzioni importanti come banche, ad esempio. Spesso in oggetto scrivono delle parole che attirano l’attenzione della persona, spingendola purtroppo a cliccarvi sopra. Una volta aperta la mail, si potrà vedere che all’interno è presente un link e il testo cerca di persuadere l’utente a cliccarvi sopra. Questo deve essere evitato a tutti i costi, perché lo scopo di queste mail è rubare tutti i dati del proprio PC o comunque quelli più importanti. Spesso gli indirizzi di provenienza di queste mail sono davvero particolari oppure stranieri, o sono finte richieste di aiuto, o addirittura minacce. L’ideale sarebbe proprio non aprire mai la mail, ma se purtroppo si cade nel tranello, allora almeno non si deve cliccare sul link.
Giada Fiordaliso