Aggiornamento Exodus, 7 cose da fare subito
Dopo il caso Cambridge Analytica, il caso di Exodus diventa la più grave violazione privacy compiuta negli ultimi tre anni, ne abbiamo parlato già e oggi continuano ad arrivare nuovi approfondimenti sul caso. Si tratta di un sistema sviluppato da due aziende commissionate dalle Forze dell’Ordine tra cui Polizia di Stato per intercettare telefonate e conversazioni criminali. A causa di diversi errori di codici l’intercettazione è stata eseguiti sugli smartphone, i tablet e anche i computer connessi tramite social network di alcune app che contenevano lo spyware Exodus all’interno del sistema di sicurezza sul tracciamento dei dati, significa che se avvenivano delle violazioni mentre usavano le app coinvolte le forze dell’ordine potevano seguire chi eseguiva un crimine informatico o un’infrazione.
Exodus, l’ intervento del Garante Privacy
La procura di Napoli ha aperto un’ inchiesta su Exodus grazie a delle persone che hanno scoperto e denunciato violazioni di privacy sospette tramite app e telefonate. L’intervento del Garante della Privacy è stato immediato specificando che ci sono delle indagini approfondite sul caso. Lo scorso anno per Cambridge Analytica dichiarò l’apertura di un fascicolo dedicato con assistenza per gli italiani colpiti a causa di un’app e servizio di test psicologici interno a Facebook. Sulla quantità di dati e di informazioni prelevati dal 2016 con il caso Exodus non ci sono ancora dettagli precisi, sappiamo che i danni causati sono davvero tanti: tracciamento delle persone a causa del GPS degli smartphone, ascolto ambientale, intercettazioni delle chat e delle telefonate, rilevamento facciale tramite fotocamera anche se spenta.
Sicurezza mobile: 7 cose da fare subito
- Togliere le applicazioni infette elencate: Assistenza Linea, Offerte Speciali, Offerte Telefoniche personalizzate, Servizi Telefonici Premium, Offerte per Te, Assistenza Linea Riattiva, Operatore Italia, Promo Offerte, Assistenza SIM e Offerte Telefoniche per te.
- Installare Antivirus e Firewall su dispositivi e eseguire periodicamente il controllo di sicurezza.
- Controllate bene le App che scaricate da Google Play Store controllandone la provenienza.
- Non tenete troppi dati personali nel vostro dispositivo e soprattutto impedite alle persone di poter creare il vostro codice fiscale attraverso queste tre informazioni anagrafiche: nome, cognome, città e data precisa di compleanno che spesso vengono messe sui social network o i blog in maniera ufficiale.
- Usate tutti i sistemi di criptaggio possibile delle informazioni, Facebook ad esempio con WhatsApp sta aumentando i livelli di sicurezza anche se continua ad essere accusato di vulnerabilità.
- Cambiate spesso password e createne di difficile, seguendo questa guida: come creare password.
- Salvate spesso i dati tra computer e dispositivi di memoria esterna in modo che se dovete ripristinare dispositivi e telefono non perdete foto, documenti e altri file importanti.